Ancora successi per i nostri giovani atleti in questa Domenica di campionato.
In serie D2 la prima giornata del girone di ritorno ha visto lo scontro al vertice tra le nostre due formazioni dell’ A.S.D. Tennistavolo Himera G. Randazzo “Printed Design”, la A e la B ed il prevalere della prima sulla seconda con il risultato finale di 5-2.
Con questa vittoria la formazione A allunga ulteriormente in classifica sulla formazione B, portando a 4 i punti di vantaggio e guardando con cauto ottimismo ad una molto più che probabile promozione alle serie superiore.
Contemporaneamente, in trasferta, i ragazzi dell’ A.S.D. Tennistavolo Himera G. Randazzo “Cascino”, nella seconda giornata di ritorno del Campionato Nazionale di Serie C1 Maschile, continuano a confermare il primato in classifica, con due punti di vantaggio sull’ Eos Enna, grazie al successo riportato con il punteggio di 5-3 sulla A.S.D. Tennistavolo Gela.
È adesso a partire dal prossimo weekend si torna per due settimane consecutive alle prove individuali con 2 tornei di Categoria ed uno Giovanile e speriamo di raccogliere ancora successi per i nostri giovani atleti.
Solitamente non sono solito accodarmi a coloro che commentano in modo trionfalistico le imprese di grandi campioni dello sport, ma oggi mi sento in dovere concludere questo mio post per la prima volta in modo insolito volendo rivolgere un pensiero a due sportivi che in fasi diverse della mia vita, quella della giovinezza e quella attuale della maturità, hanno conquistato totalmente il mio cuore, non tanto per gli straordinari risultati ottenuti sul campo, ma soprattutto per il modo con cui hanno saputo interpretare lo spirito sportivo nella sua vera e sola essenza, quello spirito caratterizzato da grande passione, impegno, serietà, onestà, rispetto dell’avversario, attaccamento alla maglia ed alla propria bandiera, virtù queste che tutte insieme contribuiscono a determinare la netta differenza tra un grandissimo campione ed un fuoriclasse assoluto a tutto tondo, il solo che può aspirare ad assurgere prepotentemente al ruolo di patrimonio universale dello sport.
Grazie a Gigi e grazie a Jannik, per quello che mi ha regalato in passato il primo e per quello che mi stà regalando adesso il secondo, in termini di vera, autentica, immensa emozione, quell’emozione che nasce dalla sincera e spontanea ammirazione per due persone vere, semplici, umili, che non hanno bisogno di alcuna sovrastruttura o di esibire platealmente il proprio grande talento sportivo, perchè a renderli dei giganti è sufficiente la loro immensa carica di umanità.
Questo è il solo sport che amo e che cerco nel mio piccolo di trasmettere ai “miei” bambini e ragazzi, con la speranza che i valori che esso riesce a trasmettere servano loro per crescere nel modo migliore possibile e per affrontare il proprio futuro con la serietà e la determinazione che è propria di chi nel vero spirito sportivo trova il proprio modello di vita.